Lui & Lei
Il culo della collega
di jackflash
21.03.2018 |
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"Sono vent'anni che mi tormento ogni santo giorno guardando il culo di Sveva..."
Vent'anni. Sono vent'anni che mi tormento ogni santo giorno guardando il culo di Sveva. Lei ha dieci anni meno di me, quando venne a lavorare nel mio ufficio ne aveva 20, ora ne ha il doppio ma nonostante il tempo e la gravidanza, il suo culo è sempre al centro dei miei pensieri. In effetti si è mantenuto più che bene, Sveva ha solo messo qualche chilo ma i chili hanno avuto effetto più che altro sulle tette, visto che era abbastanza piatta mentre ora si difende benino. Stiamo parlando di una che non fa assolutamente nulla per mettere in risalto il suo fisico che non è niente male. Magrolina ma con le curve accentuate e un viso normale ma con un espressione furbetta. Da dietro è uno spettacolo. Uno dei (miei) parametri misura-culo è la distanza interno coscia. Avete presente? Quello spazio fra le coscie sotto la fica che il jeans attillato evidenzia benissimo. Il suo è molto largo e per fortuna, pur indossando maglioni antisesso ha sempre messo jeans molto stretti. Lei sa bene di non avere un culo comune....La storia che sto per raccontare è vera.
Io torno dopo la pausa intorno alle 13, lei fa continuato fino alle 16, quindi dalle 13 alle 14 siamo solo noi due. C'è parecchia confidenza; in questi anni si è parlato di sesso centinaia di volte. Sveva, dopo essere stata cinque anni col fidanzatino delle superiori, è stata mollata a 21 anni e fino ai 30 si è data da fare. Mi aveva confidato che non faceva sesso orale ("è un umiliazione" diceva) ma non considerava un umiliazione farselo praticare. Di sesso anale nemmeno a parlarne e quando le avevo detto che io lo facevo con la mia ragazza dell'epoca rimase davvero stupita, anche se non scandalizzata... Comunque Sveva, da sempre, va in bagno fra le 13 e le 13,30, a volte solo per un paio di minuti a volte anche per dieci minuti. Non abbiamo bagni separati qui da noi e le porte hanno quelle vecchie serrature a toppa da cui si può spiare. Per tutti questi anni ho avuto, ogni giorno, l'impulso di andare a guardarla ma non l'ho mai fatto per la paura di essere beccato. Poi tre settimane fa, di getto, senza pensare l'ho fatto. Lei aveva appena fatto pipì e si stava passando la carta igienica sulla fica. Poi si è alzata; aveva jeans, mutandine e collant al ginocchio e li, in quel momento, ho visto il suo culo. Una visione, credetemi. Tondo, sporgente, senza un filo di cellulite e, visto che non è depilata, le ho visto anche la fica con i peli che, ma forse me lo sono immaginato, brillavano ancora di qualche goccia di "rugiada"
Una settimana di seghe non è bastata a placarmi. L'ho rifatto altre tre volte e nell'ultima l'ho vista ripulirsi il "centro del paradiso", il suo buchetto, dopo averla fatta con la finestra mezza aperta per non lasciare odori. Lì, in quel momento, avrei voluto essere dentro con lei. Da noi non c'è bidet; avrei dato non so cosa per farglielo io con la lingua. In ogni caso non mi faccio illusioni. Non sarebbe da Sveva fare pazzie con me, o con chiunque altro credo, ma se succede qualcosa sarete i primi a saperlo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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